Boschi, sentieri sul mare e borghi medioevali, avventura sulle due ruote
In Basso Molise cicloturismo vuol dire qualità dello sport e piacere della vacanza. Verdi pianure, dolci colline, campi coltivati, corsi d’acqua, paesaggi di rara bellezza, suggestivi borghi medioevali, castelli e fortificazioni, faranno da sfondo ai vostri itinerari.
Con la sua estrema varietà di ambienti e paesaggi, il Basso Molise si propone non solo agli appassionati di cicloturismo ma anche agli amanti dell’off road che in sella alla mountain bike potranno spaziare su percorsi sterrati, ripide salite e discese mozzafiato. Sarà l'occasione per immergersi nella natura e nel passato seguendo le rotte della transumanza e ripercorrendo gli antichi “tratturi”. La piccola regione offre diversi itinerari sulle due ruote che vi condurranno attraverso la cultura e le tradizioni molisane offrendovi l'opportunità di assaporare i sapori tipici della gastronomia locale.
L’hotel Mistral ha pensato a servizi su misura per gli amanti delle due ruote:
- Guide ciclistiche a richiesta
- Deposito custodito per la vostra bici
- Servizio di lavanderia per l’abbigliamento tecnico
- Packet lunch al mattino
- Massaggi defaticanti a richiesta
Scoprite il Basso Molise su due ruote
Itinerario I. Da Termoli a Vasto Marina, respirando l’odore dei pini e degli eucalipti
Partendo da Termoli e si proseguendo in direzione nord si aprirà dinnanzi a voi una affascinante scenario della costa adriatica. Percorrete il lungomare nord, adiacente alla spiaggia di Sant’Antonio, dopo 12,5 chilometri arrivate al bivio per Petacciato Marina. Alla vostra destra i colori e i profumi della pineta che affianca la Statale 16 vi terranno compagnia fino al vostro arrivo alla Marina di Montenero. Qui potrete fare una sosta all’altezza del porto turistico per poi rimettervi in sella e pedalare fino a Vasto Marina, vitale centro turistico ricco di attrattive e divertimenti. Il percorso fin qui è semplice ed interamente pianeggiante copre un totale di circa 30 chilometri ed è l’ideale per chi ama concedersi una dolce passeggiata in bicicletta. Se affrontare la strada del ritorno vi sembrerà troppo faticoso troverete a 5 chilometri da Vasto Marina, sulla Statale 16, la stazione di Vasto-San Salvo dove un treno regionale vi ricondurrà insieme alla vostra bicicletta a Termoli. Informatevi sugli orari dei treni prima di partire.
Itinerario II. Da Termoli a Petacciato, percorrendo la valle del Sinarca
È un’escursione dalle sensazioni indimenticabili quella che vi porterà da Termoli a Petacciato attraversando la valle del Sinarca. Il giro piuttosto semplice copre un percorso di circa 30 chilometri ed è costituito prevalentemente da tratti pianeggianti. Partendo da Termoli percorrete il lungomare nord e proseguite fino alla Torretta Saracena all’altezza del torrente Sinarca. Alla rotonda girate a sinistra e pedalate ancora per 800 metri, all’ incrocio prendete l’indicazione per Guglionesi e Montecilfone. Il percorso si srotola nella fondovalle dove potrete ammirare le pianure e i campi coltivati a grano e girasole. Giunti all’altezza del bivio per San Giacomo degli Schiavoni-Petacciato svoltate a destra per Petacciato, SP112. A questo punto parte una dolce salita che vi terrà impegnati per circa 5 chilometri. Giunti alla rotonda seguite l’indicazione per Petacciato Marina e da lì proseguite verso il mare, l’incantevole scenario dell’Adriatico visto dall’alto con i suoi colori sgargianti vi ripagherà della fatica spesa per giungere fin qui. Proseguite fino a Petacciato Marina la dolce discesa verso la statale 16 sarà una piacevole scoperta di paesaggi e panorami che vi sorprenderanno ad ogni curva. Giunti al semaforo svoltate a destra direzione Foggia, percorrendo il tratto dell’Adriatica che vi riporterà a Termoli sarete accompagnati costantemente dalla vista e dal profumo del mare.
Itinerario III. Il giro dei paesi di origine “arbereshe”
Partite alla scoperta degli antichi borghi di origine “arbereshe”. Poco distante dalla costa esiste una costellazione di paesini fondati dalle popolazioni albanesi intorno al 1500. Gli albanesi di quel tempo erano in fuga dalla loro patria in seguito alla pressione e alle invasioni dell’impero Ottomano. Per raggiungere i paesi dell’interno potrete scegliere un itinerario breve di 80 chilometri con un dislivello di 650 metri, oppure un itinerario più lungo, che copre un totale di 120 chilometri e che prevede un dislivello di 1200 metri.
Il percorso breve di 80 chilometri con un dislivello di 650 metri
Partendo da Termoli in direzione sud raggiungerete subito Campomarino e subito dopo Portocannone. Proseguirete la strada fino a San Martino in Pensilis e Ururi, quando vi troverete all’altezza del bivio per Larino e Termoli proseguite per Larino ed arrivati in paese avrete percorso circa metà del vostro tour, cioè circa 39 chilometri. Da qui raggiungete il bivio Campobasso-Termoli sulla strada statale Bifernina, prendete a destra e proseguite fino al bivio per Montecilfone-Guglionesi dove prenderete la direzione per Guglionesi. Da lì sarà semplice percorrere una piacevole discesa e raggiungere il paese di San Giacomo degli Schiavoni, 183 metri sul livello del mare, da lì pedalare fino a Termoli vi sembrerà una passeggiata.
Percorso lungo di 120 chilometri con un dislivello di 1200 metri
Il percorso più lungo richiede più impegno ed allenamento. Le tappe iniziali dell’itinerario sono fondamentalmente le stesse del giro più breve: da Termoli si va a Campomarino, poi Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi, bivio per Larino-Termoli e si arriva a Larino. Il percorso lungo ripercorre le indicazioni di quello breve fino alla Bifernina, tocca il bivio Campobasso-Termoli e il bivio Montecilfone-Guglionesi. A questo punto però, l’itinerario lungo devia verso Montecilfone, passa per Palata e arriva a Tavenna, che ne rappresenta il punto più alto con i suoi 475 metri sul livello del mare. Lasciandosi alle spalle Tavenna si scende poi verso Montenero di Bisaccia, 270 metri sul livello del mare e si arriva al bivio San Salvo- Petacciato, si prosegue ancora per Petacciato scalo, si risale per Petacciato, si prosegue fino alla rotonda del Sinarca e si rientra così a Termoli.